Una cucina dai dettagli sartoriali
Negozio specializzato in cucine di alta gamma, con sede a Parma, Martini Arredamenti tratta da molti anni il marchio Key Cucine.
Il progetto più recente che ne ha siglato la collaborazione ci porta nel cuore di Parma, in un contesto d’eccezione, ossia il recupero dell’ex-Convento di S. Quintino, edificio storico risalente al XII Secolo e collocato proprio accanto all’omonima Chiesa. Il restauro, sotto la tutela del Patrimonio per le Belle Arti, ha portato alla realizzazione di appartamenti di lusso, uno dei quali, di grande particolarità architettonica e fascino stilistico, ha visto appunto l’intervento di Martini, insieme a Key, per la progettazione e realizzazione della cucina.
Un sorprendente cavedio interno e ampi spazi caratterizzano l’ambiente, con zona living e cucina integrate in un tutt’uno di grande eleganza, dove ogni dettaglio è curato per ricreare armonia: ante laccate in bronzo metallizzato, abbinate nei toni alla rubinetteria di ottone dorato e alla nuance chiarissima del top, dagli angoli smussati e realizzato in Corian, un materiale particolarmente duttile, che permette di lavorare le giunture rendendole praticamente invisibili. E ancora, l’assenza di pensili e cappa, compresa e nascosta, quest’ultima, all’interno del sistema a induzione. Per il decoro delle pareti, grandi cornici realizzate a stucco e, infine, un’illuminazione orientata verso il piano di lavoro ed inserita nell’abbassamento del soffitto.
Essenzialità che rivela maestria, per questo lavoro prestigioso, e una felice collaborazione tra due realtà di eccellenza, a garanzia di affidabilità e risultati al top. Come emerge dalle parole stesse di Daniela e Graziano Martini, titolari di Martini Arredamenti e della figlia Giulia, presenza ormai autorevole in azienda: “Da 30 anni collaboriamo con Key Cucine. La caratteristica distintiva di questa azienda è la sua incredibile capacità di personalizzazione degli ambienti. Key Cucine ha la particolarità di continuare a fornire un prodotto altamente sartoriale in un ambiente in cui la tendenza è invece quella di produrre in serie. Certe soluzioni, riescono a trovarle solo loro”.